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Il Cremlino di Mosca, cittadella degli zar, luogo principale dell’Unione Sovietica ed ora residenza del Presidente russo è da sempre il simbolo del potere dello Stato e della sua ricchezza.

Visitare il Cremlino significa immergersi in un’atmosfera quasi magica in cui…

…chiese, monumenti storici, musei e giardini – incastonati in un affascinante quadro – celebrano la potenza di Mosca e della Russia.

Da sempre rappresenta il cuore della capitale russa e sul suo territorio è stato teatro di epocali cambiamenti storici che hanno segnato il destino del popolo russo e del mondo intero.

Cremlino e cenni storici

La storia di questo luogo risale al lontano 1264, quando divenne la residenza ufficiale dei principi di Mosca

…tuttavia è tra il 13° e 15° secolo che conosce il suo massimo splendore grazie anche all’intervento di molti architetti italiani.

Nel 20° secolo diviene il simbolo per eccellenza della nuova potenza sovietica:

è in questo periodo infatti che viene costruito il Palazzo dei Congressi, oggi rinominato Palazzo Statale del Cremlino.

Ma è solo nel 1955 che il territorio venne aperto al pubblico che poteva finalmente ammirarne il bellissimo museo storico al suo interno.

Dentro le mura del Cremlino

Entrando dalla Porta della Trinità

…a sinistra si trova l’area degli edifici governativi – preclusi ai visitatori – dove spiccano i cannoni conquistati durante le guerre napoleoniche disposti in fila lungo le mura dell’Arsenale.

Di fronte all’Arsenale si erge l’imponente Palazzo del Senato, edificio in stile neoclassico costruito tra il 1776 ed il 1787 da  Matvej Kazakov. Dal 1991 è la residenza ufficiale del presidente russo.

A sud-est si può scorgere un’altra costruzione neoclassica del 1934 – all’epoca sede del Presidium del Soviet Supremo – che attualmente ospita alcuni uffici governativi.

 

A destra rispetto la Porta della Trinità c’è uno stretto viottolo che corre lungo le mura fino ai margini della cittadella.

La zona del Cremlino aperta al pubblico comincia svoltato l’angolo del Palazzo di Stato:

Per primi si scorgono il Palazzo del Patriarca (Patriarskie Palaty) e la Cattedrale dei 12 Apostoli (Sobor Dvenadtsati Apostolov), che formano un complesso unico contraddistinto da una galleria ad arco decorata da piastrelle policrome.

Sempre a desta dalla torre della Trinità si trova il Palazzo di Stato del Cremlino, in precedenza noto come Palazzo dei Congressi:

una sorta di immensa scatola di cemento, marmo e vetro lunga 120 metri costruita nel 1960 per ospitare i congressi del Partito.

All’interno, dove possono sedersi all’incirca 6.000 persone, si tengono tuttora gli spettacoli dei corpi di ballo del Bolshoj.

Prima di attraversare l’arco che conduce alla Sobornaja ploscad – la piazza della cattedrale è d’obbligo la deviazione per vedere lo Zar dei cannoni  (Tsar’ pushka)…

…uno dei cannoni più grandi che siano mai stati costruiti, con una canna lunga quasi 6 metri e un peso di 40 tonnellate.

Dove c’è uno zar non può mancare la Zarina:

parliamo di un’enorme campana (Tsar’ kolokol), la più grande del mondo con le sue 200 tonnellate di peso ed i 6,14 metri di altezza.

 

Il Palazzo del Patriarca si erge nella Sobornaja ploscad – la  Piazza della Cattedrale –  il cuore storico del Cremlino. Qui si innalzano superbi alcuni dei suoi edifici più rappresentativi:

il magnifico Campanile di Ivan il Grande (Kolokolnaja Ivana Velikovo) – la struttura più alta del complesso – progetto di Marco Bono  (1505-1508), ma innalzata fino agli 81 metri odierni durante il regno di Boris Godunov.

Di fronte al campanile si staglia la sagoma della Cattedrale dell’Assunzione (Uspenskij Sobor), vero e proprio simbolo del ruolo svolto dalla città nel proteggere l’ortodossia russa a partire dal 1326, anno in cui la sede della Chiesa fu spostata da Vladimir a Mosca.

Dalla facciata semplice, ma dagl’interni sfarzosi, in cui si susseguono affreschi su sfondo dorato e icone seicentesche.

Sempre li vicino, quasi celata dalla Cattedrale dell’Assunzione, la candida Chiesa della Deposizione della Veste (tserkov’ Rizpolozenija) costruita tra il 1484 ed il 1486 sulle fondamenta di una basilica più antica:

Storicamente frequentata da metropoliti e patriarchi, la chiesa presenta splendidi affreschi dipinti verso la metà del 17° secolo da  Sidor Osipov e Ivan Borisov.

Un altro grande tempio di Sobornaja ploscad è la Cattedrale dell’Arcangelo (Arkhangelskij sobor), progettata in stile rinascimentale italiano da Alevisio Novi all’inizio del 16° secolo…

…come luogo di sepoltura dei sovrani di Moscovia, di fronte alla quale si trova la Cattedrale dell’Annunciazione (Blagovescenskij sobor), la cappella privata dei granduchi e degli zar.

Da non perdere il Palazzo Sfaccettato (Granovitaja palata), un nobile edificio in pietra bianca che spunta tra le cattedrali dell’Assunzione e dell’Annunciazione.

Commissionato da Ivan III a Marco Ruffo e Pietro Antonio Solari alla fine del 15° secolo, il palazzo deve il proprio nome alla facciata rivestita di pietre intagliate disposte come nel Palazzo dei Diamanti a Ferrara.

Alle spalle della Chiesa della Deposizione della Veste si scorgono le 11 cupole dorate del Palazzo del Terem (Teremnoj dvorec), realizzato tra il 16° e il 17° secolo, in concomitanza col trasferimento della capitale a San Pietroburgo.

Nel 1837, dopo un lungo periodo di sostanziale abbandono, l’edificio venne ristrutturato in stile secentesco, con stufe in ceramica finemente decorate, stucchi dorati e volte affrescate.

I gioielli dell’Armeria

Alle spalle della piazza della Cattedrale si trova Il Gran Palazzo del Cremlino (Bolschoj Kremlevskij dvorec), che si estende per 125 metri sulla collina del Cremlino.

Caratterizzato da una facciata giallo-bianca, il palazzo unisce motivi russo-bizantini in un’armonia classica richiamando uno stile ottocentesco.

Situato tra il Gran Palazzo del Cremlino e la Porta Borovickaja, il Palazzo dell’Armeria (Oruzejnaja palata) che cela tesori di inestimabile bellezza.

L’Armeria vanta una lunga storia come museo e scrigno più antico dei tesori e delle gemme preziose appartenuti ai principi e agli Zar di Mosca.

Il suo nome può trarre in inganno e far pensare che al suo interno sia custodito un vero e proprio arsenale, ma in realtà le armi antiche sono esposte solo in una minima parte nel museo.

La collezione principale invece è composta da lussuosi abiti ed accessori per cerimonie.

Ricco di gemme, perle, pietre preziose, icone, servizi da tavola con piatti d’oro e d’argento, regali degli ambasciatori e simboli del potere.

Ma tra i reperti più interessanti all’interno dell’Armeria, è custodita la più grande collezione del mondo di uova di Faberge.

Infine un’attenzione speciale merita il Fondo dei Diamanti (Almaznij Fond) – una sezione distaccata del Palazzo dell’Armeria – che dipende direttamente dal Ministero delle Finanze.

Qui è possibile ammirare alcune tra le gemme più splendenti di tutta la Russia.

Come ad esempio alcuni dei più preziosi brillanti sovietici, esposti nelle vetrine di questa ala del museo e dotati di nomi simbolo per il Paese come:

l’Amicizia dei Popoli, Yurij Gagarin, Valentina Tereshkova e Maria (dal nome della donna che dedicò gran parte della propria vita all’estrazione dei brillanti).

Qui si può ammirare anche la più grande gemma pura estratta durante il periodo sovietico – la così detta Stella di Yakutia – che vanta ben 232.1 carati.

Consigli utili

Prima di entrare, bisogna depositare la borsa al guardaroba presso il lato meridionale della Torre Kutafja. Solo in seguito si può acquistare il biglietto.

Quello per accedere a tutti gli edifici del Cremlino aperti al pubblico non comprende il Palazzo dell’Armeria e il Fondo dei diamanti per i quali bisogna comprare dei biglietti a parte.

Informazioni pratiche​

Indirizzo:  Mosca, zona Cremlino

Fermate metro: Ohotnyj rjad, Teatralnaja, Ploschad revolutsii

Orario: aperto tutti i giorni tranne il giovedì

  • 15 mag – 30 set dalle  9:30 alle 18:00
  • 1 ott – 14 mag dalle 10 alle 17

NB: la biglietteria apre mezz’ora prima e chiude un’ora prima rispetto agli orari indicati.

Per l’armeria vanno acquistati biglietti a parte e le visite si fanno dalle 10 alle 18 (la biglietteria chiude alle 16:30)

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