E’ possibile prenotare un viaggio per la Russia? Regole per viaggiare in Russia – COVID-19
Questo articolo presenta informazioni aggiornate al 28 gennaio 2022 relative alla situazione COVID-19 per viaggiare sicuri in Russia e alle regole per l’ingresso nella Federazione Russa e il rientro in Italia.
Per semplicità di lettura e di aggiornamento, non inseriamo riferimenti a leggi, decreti e norme per viaggiare sicuri in Russia, ma ci limitiamo a riassumere in maniera semplice e concreta la situazione aggiornata alla data di pubblicazione dell’articolo, sulla base delle informazioni del sito ministeriale viaggiare sicuri in Russia e le fonti ufficiali del Ministero della Salute russo.
E’ possibile ottenere un visto per viaggiare in Russia in questo momento?
Sì
I cittadini italiani (NON tutti i cittadini europei) hanno diritto a ottenere qualsiasi tipo di visto presso uno dei Consolati della Federazione Russa in Italia.
Le tipologie di visto più richieste per viaggiare in Russia sono quello turistico e affari (per soggiorni di durata superiore a un mese), ma il tipo di visto non indica necessariamente lo scopo del viaggio. Un visto turistico, infatti, può essere utilizzato anche per una visita privata o per un viaggio d’affari urgente, in quanto può essere rilasciato anche in due giorni lavorativi. Il visto viene rilasciato ed è valido solo per il volo diretto dall’Italia alla Russia senza scali intermedi in altri paesi, come riportato dai vari siti ministeriali dedicati a viaggiare sicuri in Russia.
A proposito dei visti, vi rimandiamo all’apposita sezione del nostro sito web. In tutti i casi, per chi è stato più volte in Russia, possiamo affermare con sicurezza che le modalità di rilascio dei visti tradizionali da incollare sul passaporto sono rimaste le stesse esatte in vigore prima dell’inizio della pandemia.
E’ possibile ottenere un QR-code (Green Pass) dopo l’arrivo in Russia?
Sì
Sulla base delle dichiarazioni del Vice-Premier russo Tatjana Golikova, ogni cittadino straniero che entra nel territorio della Federazione Russa, dall’ 1 febbraio 2022 potrà ottenere un QR-code (l’equivalente del Green Pass Europeo) sulla base di un test anticorpi COVID-19 da effettuarsi al più presto dopo l’ingresso.
Poiché i vaccini di produzione estera non sono riconosciuti in Russia, non ha rilevanza la condizione di vaccinato del viaggiatore straniero in ingresso in Russia ma solamente il livello di anticorpi Covid-19.
Consigliamo a tutti i viaggiatori che intendono viaggiare in Russia di effettuare un test anticorpi COVID-19 in Italia circa un mese prima della partenza per avere la certezza di possedere un livello di anticorpi sufficiente per ottenere successivamente il QR-code russo, sulla base del test anticorpi da effettuare dopo l’arrivo.
In caso di test anticorpi negativo, sarà necessario effettuare un TEST molecolare (non sono accettati test rapidi) ogni 48 ore per poter accedere alla maggior parte dei pubblici esercizi.
Attenzione! La regolamentazione relativa al QR-code viene decisa a livello regionale e modificata di frequente a seconda della situazione epidemiologica locale. Non sono quindi disponibili elenchi definitivi e stabili delle attività non permesse in assenza di codice QR russo per i vari territori e città.
E’ possibile ottenere un visto elettronico (e-visa) per viaggiare in Russia senza inviare il passaporto in originale all’agenzia?
No
In questo momento, a causa delle restrizioni per viaggiare sicuri in Russia, sono stati bloccati tutti i tipi di visto elettronico (e-visa Russia), anche il visto elettronico limitato ad alcune regioni della Russia che è stato rilasciato per un breve periodo di tempo prima della pandemia.
Non esiste al momento attuale alcuna alternativa al visto cartaceo da incollare sul passaporto, che richiede l’invio del passaporto in originale a un’agenzia specializzata.
E’ possibile verificare in qualsiasi momento lo sblocco del sistema dei visti elettronici al sito web ministeriale russo.
Come si nota, in questo momento viene chiaramente indicato che:
“ATTENTION!!! In accordance with clause 5 of the order of the Government of the Russian Federation dated March 16, 2020 No. 635-r, the processing and issuance of visas of all categories to foreign citizens has been temporarily suspended in order to ensure state security, protect public health and prevent the spread of the novel coronavirus disease (COVID-19)”.
E’ possibile uscire dall’Italia per viaggiare in Russia?
In questo momento la Federazione Russa è inserita nell’elenco E dei paesi ad alto rischio COVID-19 e per questo l’Italia permette di viaggiare in Russia solo per motivo di lavoro, personali, affettivi o di salute. E’ quindi vietato viaggiare in Russia per turismo, ma è possibile recarsi in Russia per incontrare parenti e amici.
Inoltre, al rientro in Italia è prevista la quarantena fiduciaria per un periodo di 10 giorni (per qualsiasi tipo di scopo del viaggio). Vi sono alcuni tipi di esenzioni dalla quarantena per categorie particolari di funzionari e professionisti ma per queste eccezioni rimandiamo ai siti ufficiali.
Purtroppo queste regole, al momento si applicano a qualsiasi tipo di viaggiatore, anche quelli dotati di Green Pass.
Ribadiamo che il visto turistico russo può essere usato per un viaggio di breve durata per visita privata, affari o motivi di salute. Quindi non è il visto in sé a costituire un problema all’uscita dall’Italia, ma la motivazione del viaggio che il cittadino italiano dovrà autocertificare.
Infine, si può viaggiare in Russia solo per mezzo di voli diretti dall’Italia e prima della partenza è necessario essere in possesso di un test PCR (molecolare) COVID-19 risalente al massimo a 72 ore prima dell’ingresso in Russia (NON sono validi i test rapidi), che darà automaticamente diritto anche al Green Pass per chi non è vaccinato. Il green pass, infatti, è obbligatorio in Italia per accedere a qualsiasi volo aereo e non solo per viaggiare in Russia. Prima del rientro in Italia (da 72 ore prima della partenza) è necessario effettuare in Russia un nuovo test PCR, sempre rispettando il limite delle 72 ore dal momento del prelievo del campione e NON dal momento del rilascio del certificato.
La vaccinazione NON è obbligatoria per l’ingresso in Russia e i vaccini somministrati in Europa non sono riconosciuti in Russia. E’ obbligatorio il Green Pass (vaccinazione o tampone) solo per il check in all’aeroporto italiano.
Questa pagina ha carattere puramente informativo e non ci assumiamo alcuna responsabilità in caso di situazioni difformi da quanto indicato. I nostri siti di riferimento sono quelli ministeriali russi e italiani per viaggiare sicuri in Russia COVID-19
E’ possibile prenotare viaggi per la Russia in questo momento?
Sì
Siamo attivi e accettiamo prenotazioni per la prossima stagione turistica 2022. E’ possibile costruire programmi di viaggio adatti alle proprie esigenze e portarsi avanti con le prenotazioni alberghiere evitando le difficoltà che ci saranno sicuramente ad ottenere conferme delle camere e dei servizi alla riapertura completa delle frontiere.
Cosa succede se è impossibile partire per la Russia a causa della pandemia?
Come già spiegato poco sopra, in questo momento la Federazione Russa è inserita nell’elenco E dei paesi ad alto rischio COVID-19 e per questo l’Italia permette di viaggiare in Russia solo per motivo di lavoro, personali, affettivi o di salute. E’ quindi vietato viaggiare in Russia per turismo, ma è possibile recarsi in Russia per incontrare parenti e amici.
Quando il Ministero della Salute deciderà di riaprire le frontiere in uscita verso la Russia per il turismo, lo farà con la certezza di non doverle richiudere immediatamente dopo. Per questo, riteniamo poco probabile una nuova chiusura delle frontiere ai turisti una volta aperte. E’ solo questione di tempo.
Nel malaugurato caso in cui venissero nuovamente chiuse le frontiere, entrano in funzione le polizze assicurative per annullamento viaggio a causa pandemia che consigliamo caldamente di acquistare separatamente dal nostro pacchetto di viaggio. Abbiamo selezionato una compagnia di assicurazioni ottimali, la Columbus, che include nella copertura anche i viaggi acquistati presso operatori turistici stranieri.
In assenza di una polizza annullamento viaggio che preveda il rimborso del viaggio in caso di chiusura delle frontiere, potreste incorrere in spese di annullamento non dipendenti dalla nostra volontà o da quella degli altri fornitori.